GESTIONALE ARCA - Domande frequenti

Ultimo aggiornamento luglio 2018

ARCA Evolution

Da Servizio – impostazione – spese bollo su esente.
Inserire il relativo conto del Piano dei conti e l’aliquota Iva ; procedere con l’importo del bollo e l’imponibile minimo.
Infine scegliere se applicare il bollo anche alle note di credito (attivazione flag - si applica).

Per i dati relativi al 2018 la prima scadenza semestrale (su opzione) è fissata all'01.10.2018, in quanto il 30 settembre cade di domenica. L'invio potrà essere effettuato semestralmente, anziché trimestralmente, previa opzione.

Riepilogo scadenze:

TRIMESTRALE
1° trimestre 2018 - 31/05/2018
2° trimestre 2018 - 01/10/2018
3° trimestre 2018 - 30/11/2018
4° trimestre 2018 - 28/02/2019
SEMESTRALE
1° semestre 2018 - 01/10/2018
2° semestre 2018 - 28/02/2019

Si è possibile. Un modo di procedere è il seguente:
Nel momento in cui si effettua il pagamento/incasso si può inserire con un semplice giroconto (e non utilizzando il wizard di incasso\pagamento).

Quando si registra la fattura, dal menù scadenziario\gestione si può selezionare la scadenza appena creata dalla fattura  e  dal menù azioni c’è la possibilità di collegarla ad un movimento di tipo incasso\pagamento Verranno proposte solo le registrazioni contabili con causale contabile di tipo incasso\pagamento, effettuate verso quel fornitore\cliente, che hanno lo stesso importo della scadenza.

Se l’importo è diverso è possibile prima di procedere, entrare in scadenze e duplicare le scadenze in modo che una abbia lo stesso importo del pagamento/incasso effettuato in anticipo.

La data di quest’ultimo sarà la stessa dell’effettivo movimento anticipato. NB. Sono escluse le scadenze con ritenuta d’acconto.

Il programma è in grado di seguire tutto il processo della registrazione di fattura con ritenuta d’acconto sino al versamento della ritenuta stessa. Essenziale è la configurazione corretta dell’anagrafica fornitore e dei conti nel piano dei conti altrimenti non sarà generato il movimento di ritenuta.

1) Impostazione corretta nel “piano dei conti” dei conti (di costo) da utilizzare per la rilevazione (es.spese legali, spese di consulenze, ….).

Indicare se si tratta di base imponibile solo per il calcolo dell’IVA
Indicare se si tratta di base imponibile per il calcolo della ritenuta
Indicare se si tratta di rimborso spese quindi non imponibile ritenuta

2) Impostazione corretta dell’anagrafica fornitore, pagina “dati ritenute”

Contrassegnare il check “Soggetto a ritenuta”
Inserire i dati anagrafici e residenza
Inserire i dati relativi alla Ritenuta d’acconto: % ritenuta applicabile, codice tributo e base imponibile se diversa da quella impostata nell’anagrafica fornitori.
Se soggetto ENASARCO indicare tutti i dati relativi
Indicare i dati relativi alla gestione INPS

La fattura elettronica si distingue dalla fattura cartacea per le seguenti caratteristiche:
• Consiste in un file di dati in codice informatico XML (eXtensible Markup Language) che deve essere generato seguendo uno specifico tracciato fornito dalla Pubblica Amministrazione (FatturaPA).
• All’interno del file Xml deve essere inserito il codice assegnato dall’IPA all’ufficio di fatturazione a cui è destinata la fattura. http://www.indicepa.gov.it/documentale/index.php
• La fattura deve essere firmata da chi la emette tramite l’apposizione di una firma digitale qualificata, che ne garantisce l’autenticità.
• Non è necessario stampare su carta la fattura elettronica: né da parte di chi la emette, né da parte di chi la riceve.
• La fattura elettronica deve essere conservata su supporti informatici secondo le regole della conservazione sostitutiva.

Cosa NON è la Fattura Elettronica
Non può essere intesa come fattura elettronica l’immagine della fattura (ad esempio un file PDF, TIF, JPG, etc.) che viene inviata al destinatario tramite posta elettronica. Tali fatture sono da intendersi come fatture cartacee emesse in maniera elettronica. Sono corrette dal punto di vista fiscale, ma devono in ogni caso essere stampate su carta sia da chi le emette che da chi le riceve. Inoltre non è necessario conservarle su supporti informatici (sebbene sia consentito farlo) e, a partire dal 6 giugno 2014, non saranno più accettate dalla Pubblica Amministrazione (al pari di quelle cartacee).

Fatturazione elettronica verso le PA
La Finanziaria 2008 ha stabilito che la fatturazione nei confronti delle amministrazioni dello stato deve avvenire esclusivamente in forma elettronica e che la trasmissione deve essere effettuata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI).

Fatturazione elettronica tra privati
A partire dal 1° gennaio 2017 il tracciato XML noto come FatturaPA, attualmente utilizzato per la trasmissione delle fatture elettroniche agli enti pubblici, potrà essere utilizzato anche per la fatturazione tra aziende private, come previsto dal D.lgs. n. 127/2015. Il tracciato resterà unico, ma è stato opportunamente adeguato per poter essere utilizzato anche nei rapporti commerciali fra privati.

La legge di Bilancio 2018 ha previsto l’obbligo di fatturazione elettronica per tutte le operazioni di cessione di beni e prestazione di servizi effettuate tra operatori residenti, stabiliti (e identificati) nel territorio dello Stato (B2B e B2C) ad esclusione di quanti applicano il regime dei minimi o il forfetario.
Dal 1° luglio 2018 debutta per i subappaltatori della PA e gli operatori della filiera dei carburanti, salvo proroghe.
Dal 1° gennaio 2019 la fatturazione elettronica obbligatoria sarà estesa a tutte le operazioni economiche tra aziende attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), già in uso dal 2014 per le fatture elettroniche verso la PA.
In merito agli scambi con operatori non stabiliti nel territorio dello Stato, troverà applicazione la comunicazione dei dati indicati nelle fatture emesse e ricevute, da inviare all’Agenzia delle Entrate entro la fine del mese successivo a quello di emissione e/o ricezione delle fatture.
Le fatture elettroniche emesse nei confronti dei consumatori finali sono rese disponibili a questi ultimi anche dai servizi telematici dell'Agenzia delle entrate.

Tutte le aziende saranno obbligate all’emissione della fattura elettronica con l’eccezione delle sole aziende che operano col regime dei minimi e forfettari.

Dal 1° luglio 2018 per le cessioni di carburanti per motori e per prestazioni rese da subappaltatori e subcontraenti (tutte le Partite Iva con un’autovettura avranno una fattura d’acquisto da registrare), salvo proroghe.
Dal 1°gennaio 2019 per tutti i soggetti con Partita Iva ad eccezione di minimi e forfettari;la consegna dei documenti tra cliente e fornitore transiterà dal sistema di Interscambio (Sdi).

E’ attualmente disponibile l’aggiornamento con il nodo Iva 2018.

Da febbraio 2018 è disponibile la nuova versione di Arca con i seguenti aggiornamenti:
• Adeguamento tracciato Fattura Elettronica alle specifiche di Assosoftware
• Adeguamenti normativi (CU, comunicazione dati fatture)
• Aggiornamento nomenclature combinate

Da marzo 2018 è disponibile la nuova versione di Arca con i seguenti aggiornamenti:
• Adeguamento al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)
• Rilascio Client WEB per Arca GP

Da maggio 2018 è disponibile la nuova versione di Arca con i seguenti aggiornamenti:
• Liquidazione periodica IVA telematica

Da giugno 2018 è disponibile la nuova versione di Arca con i seguenti aggiornamenti:
• Fatturazione elettronica passiva

Da luglio 2018 è disponibile la nuova versione di Arca con i seguenti aggiornamenti:
• Manuale utente Logistica Web App

Percorso: “Contabilità” – “Gestione Iva” – “2018” – “Stampe” – “Intestazione registri”


ARCA Professional

Da servizio - gestione esercizi - nuovo o nuovo con duplicazione.
La procedura si deve eseguire per l’esercizio contabile e per quello di magazzino.
Il programma chiede due volte se si vogliono confermare le date perché non si possono più modificare. Perciò prestare molta attenzione!

Il funzionamento è il seguente distinto per le due esigenze differenti indicate:

1) Fatturare ad un cliente per più bolle: es. desidero fatturare il 15 e il 30 di ogni mese. Emetto le Bolle dal 1 al 15 e poi dal 16 al 30. Il 15 e il 30 procedo con la fatturazione automatica: nella maschera scegliere il documento da emettere (FT) ed automaticamente appare il documento dal quale si preleva (BO). Cliccare su vuota e inserire i filtri voluti: il codice cliente, l’intervallo temporale (es. 01/03 – 15/03) ed eventualmente altri filtri desiderati. Cliccare su avanti.
Importante: andare sulla seconda pagina “Modalità di funzionamento” e togliere il flag su “simulazione” (questo per ottenere la numerazione della/e fattura/e). Cliccare su Fine.
Stampa (su stampante o creazione PDF o invio via mail…..)
Le fatture andranno nel transitorio attivo pronte per essere contabilizzate.
In questo caso viene emessa un’unica fattura che raggruppa le bolle dal 01/03 al 15/03.

2) Fatturare a più clienti per un periodo temporale determinato: es. desidero fatturare per tutti i clienti alla fine di ogni mese.
Procedo come nel punto 1) omettendo l’inserimento del codice cliente e precisando l’intervallo temporale.
Saranno emesse fatture per tutti quei clienti nei confronti dei quali sono state emesse Bolle nel periodo indicato.
Ovviamente la numerazione delle fatture terrà conto del numero fatture emesse. Es. se prima della fatturazione automatica sono state emesse n. 10 fatture e con la fatturazione automatica vengono emesse 15 fatture, la numerazione inizierà dalla n. 11 e terminerà con il n. 25. La fattura successiva avrà il n. 26.

Da Servizio – preferenze - documenti

Da Servizio – preferenze – generale.

Per i dati relativi al 2018 la prima scadenza semestrale (su opzione) è fissata all'01.10.2018, in quanto il 30 settembre cade di domenica. L'invio potrà essere effettuato semestralmente, anziché trimestralmente, previa opzione.

Riepilogo scadenze:

TRIMESTRALE
1° trimestre 2018 - 31/05/2018
2° trimestre 2018 - 01/10/2018
3° trimestre 2018 - 30/11/2018
4° trimestre 2018 - 28/02/2019
SEMESTRALE
1° semestre 2018 - 01/10/2018
2° semestre 2018 - 28/02/2019

Per modificare una fattura attiva è necessario ripercorrere le fasi all’inverso. Perciò per prima cosa occorre eliminare il movimento contabile; poi occorre sbloccare il documento da “gestione documenti bloccati” e poi modificare la fattura che ritorna nel transitorio modificata.
Infine si deve procedere alla contabilizzazione.